Su per le
colline,per le valli imbiancate dal
tempo ,dal grigio freddo dell’inverno che
le
scalerà
sull’orizzonte dorato,nella luce infuocata e
nell’ombra ambrata ,sotto l’albero della dolce
attesa
Siamo in
viaggio,in movimento,alla ricerca
del tempo che a noi è stato donato ma poi
perduto
,dietro fragili tormenti così forti da
farci fermare dentro un dubbio e intrappolarci
in una apparente morte,in un sonno che
appare veglia agli occhi di chi ci scruta
Siamo poveri
di ricchezza ma non di
libertà,voliamo ,ci ribelliamo al nostro primo
padrone,
il tempo che ci ha reso schiavi presto
mai più ci nuocerà,siamo in viaggio e il
nostro
passo mai si fermerà
In una danza
infinita, in un cammino eterno
ove la fine non sopraggiunge alla vista
Noi voliamo
verso l’orizzonte ,sorridente e promettitore di speranze per noi ,deboli
umani che con il nostro passo scandiamo la
voce dei popoli
In
viaggio,per mare e per terra ,noi non ci
fermeremo,non faremo la guerra,non ci
odieremo a vicenda,esprimeremo i nostri
bisogni,i nostri sogni con la voce più
potente
che dal basso dei nostri corpi giungerà come
turbine ,come tempesta
,come tuono
impetuoso che squarcia l’oscurità .
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