Respiro l’aria,essa entra nelle ossa,nei pensieri,annullando tutto intorno a se
Vedo il cielo caduto addosso a me,ammiro il vuoto sotto il mio passo attento, ma non provo paura,solo freddo gelido ed aria in questo spazio immenso
Nessuna paura,come quando vivi a un passo dal baratro ma sei bendato
Non avverti il pericolo perché immerso in un meccanismo più grande di teCome quando nella notte le stelle ti cullano e poi d’un tratto ti senti solo e piccolo
Sempre in cerca di qualcosa che ti faccia stare vivo
Avverto il silenzio intorno a me e il ronzio del mio cuore che formula parole incomprensibili, come farfalle intrappolate in uno scrigno trasparente ,dove si scorge il sole ma non ne si avverte il calore,così io non comprendo il suo parlare,non avverto il suo rumore perché non può urlare
Dopo tanto respirare giungo alla vetta, il mio volere si annulla ,come se non desiderassi altro che restare li a mirare il mondo dall’alto,dall’ apice dell’universo , come sostare su una nuvola e addormentarsi in eterno
Adesso devo tornare, ma la vetta che adesso ho raggiunta resterà per sempre nei miei pensieri più lieti,non mi sentirò più solo nelle notti perché ho raggiunto l’infinito.
Nessun commento:
Posta un commento