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lunedì 27 agosto 2012

IO


Io che mi sveglio ,ancora addormentata,sognante di poesia

E non sento mai le grida fuori dalla finestra accesa

Io che mi sento fredda e continuo a danzare per riscaldare il mio corpo stanco

Io che scrivo di vecchie storie,di inesistenti persone per placare il terrore del futuro incerto

Io che mi rifugio e mi nutro di incertezze per poter meglio capire quello che nasconde dentro il tuo cuore

 Io che tento ancora di fuggire dal dolore ma  di notte cerco la passione per addolcire le parole

Ed i pensieri stretti dalle tue mani assassine

Io che mai mi annoierei di restare a guardare,di non essere e di pensare a te

Io che mi lascio perpetuare dalle correnti del mistero,del incanto e delle vite che non ho vissuto mai

 Nel silenzio io mi lasco cullare,mi lascio trasportare perché così mi so capire e riesco più a pensare a questa vita eterna,  così attenta a non farsi sentire e a ritardare la morte

Io che sogno ancora un amore impossibile,io che ancora mi lascio ingelosire da una luna piena troppo sfacciata,troppo ballerina,a seconda dei colori cambia e si dimena come anima in calore

 Io che non mi faccio scoraggiare dalle voragini lungo la strada e mi perdo ad osservare l’insolito paesaggio

Io che mi fermo ad aspettare e pigramente mi distendo ad asciugare ogni mia fatica

Io che ti so capire ma tu non sai ascoltare,sai solo stare distante e senza occhi tu non sai guardare,ti perdi in mille sguardi vuoti mentre hai  miei occhi sognanti  e non li sai curare,non li sai apprezzare

 Io che non mi piego al volere di nessuno,io che mi so distinguere,so essere originale,mi posso abituare ad ogni vento che risale sopra questi cieli aperti e ,finalmente respirare di nuova ragione ,di nuova vita priva di rancore

 Io che mi sento fragile,sempre inquieta e sul orlo del precipizio,ma fingo di volare per continuare a restare,a percorrere il percorso e finire il compito mio

Io ,dal animo gentile ,ma  mi mantengo vigile per scoprire ogni tua ipocrisia

Io che non mi tolgo il cappello e mi nascondo il viso per compiacere la notte,io che mi chiudo in me ,io che rinuncio a te perché non sai più amare

Io che non so nulla di più di ciò che vedo,io che so tutto perché l’ho sempre saputo,io che ti vedo da lontano e ti leggo negli occhi il tuo destino

 Io che ho sempre saputo cosa voglio ,i desideri non si fanno attendere alle menti vivaci

Io che non mi sorprendo più delle persone perché non sanno più toccare il mio cuore

Io che mi perdo nelle note di un violino e perdo le mie dita sui tasti di un pianoforte

Io che sogno di scrivere e di vivere di parole

Io che ti sento scendere piano lungo il corso delle mie debolezze e ancora ti lascio continuare

 Io che mi emoziono davanti alle memorie di un film

Io che mi lascio trascinare dentro  una melodia

Io che mi stupisco di ciò che scrivo perché quando scrivo non sono più io

Io che ti lascio cantare la tua gloria perché non sai che è anche la mia

 Io che ti conosco e ti lascio far finta di niente

Io che mi sento amica,sorella e a volte mamma

Io che vorrei vivere in un epoca già vissuta

Io che crocifiggo la mia generazione

Io che non saprei vivere senza un ideale

 Io e solo io posso decidere se stare al sole ,oppure dedicarmi al dolce silenzio della notte

Io che preferisco star sola ed essere ispirata dal mistero della solitudine

E il giorno allietarmi della tua compagnia, per alleggerire il cuore di quei rumori,di quelle domande inquiete dell’anima e dare fine alle sue grida.
 
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                   Questa è la poesia che più mi descrive
ho voluto farvi entrare nel mio mondo, scoprirmi  totalmente
                       e mettere a nudo ogni aspetto di me.
                                  BUONA LETTURA
                                          Pandora

 

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